Il Territorio

La nostra Acetaia è situata nel  Parco Nazionale dell’Appenino Tosco-Emiliano,  che assieme alle aree limitrofe nelle due Regioni è stato riconosciuto Riserva dell’ Uomo della Biosfera MaB di UNESCO in quanto punto focale della  frontiera climatica euro-mediterranea. Questa caratteristica ha determinato l’impostarsi di un complesso mosaico ecologico e culturale, a sua volta base dell’evoluzione del paesaggio. 

La Pietra di Bismantova

La Pietra di Bismantova, una montagna alta 1041 metri. E’ un massiccio roccioso isolato, costituito di roccia simile alla dolomia, ha un profilo simile ad una nave, situata nel comune di Castelnovo ne’ Monti, paese che sorge alle sue falde. E’ stata classificata come sito di interesse comunitario (codice IT4030008) della Rete Natura 2000.

La Pietra di Bismantova viene citata da Dante Alighieri nel IV Canto del Purgatorio nella Divina Commedia. Secondo alcuni commentatori il poeta avrebbe visitato personalmente il luogo nel 1306, mentre si recava da Padova alla Lunigiana, e ne avrebbe tratto ispirazione per la descrizione del Monte del Purgatorio.

« Vassi in Sanleo e discendesi in Noli, montasi su Bismantova e ‘n Cacume con esso i piè; ma qui convien ch’om voli; dico con l’ale snelle e con le piume del gran disio, di retro a quel condotto che speranza mi dava e facea lume »

(Dante, Purgatorio, canto IV, vv.25-30)

 

 

L’archeologia


Ci sono molti siti archeologicamente interessanti sul territorio adiacente a Cervarezza, che testimoniano la presenza umana già dal paleolitico e che si sovrappongono a reperti etruschi, celti, liguri, romani. Tra tutti ricordiamo Campo Pianelli, situato alla base del versante occidentale della Pietra di Bismantova, che è la necropoli protovillanoviana più importante del nord Italia. .

Il Borgo di Cervarezza

Cervarezza Terme è nel territorio del vasto Comune di Ventasso, in provincia di Reggio Emilia (altitudine m 950 s.l.m.).
 Il paese nel suo complesso è un centro turistico tra i più importanti dell’Appennino Reggiano fin dagli anni ‘60. E’ provvisto di accoglienti alberghi, ottimi ristoranti e bar, di un grande e moderno campeggio, di un Centro Sportivo con piscina e servizi ricreativi, di un affascinate percorso acrobatico forestale (il primo in Emilia Romagna) per adulti e bambini. a pochi minuti dal paese si trova anche Un’osservatorio Astronomico. Nella Piazza principale si trova il Museo del sughero.
La località montana è nota per ospitare la sola struttura termale nella provincia di Reggio Emilia, attrezzata per cure idroterapiche. Presso il Parco delle Fonti di Santa Lucia, ad un chilometro dall’abitato, sgorgano le acque minerali e termali del Monte Ventasso. 


il forte della Saparavalle


Costruito nel XIX secolo su ordine del duca Francesco IV per la sorveglianza delle vie di comunicazione tra il reggiano e il parmense, il Fortino della Sparavalle è stato recentemente restaurato ed è accessibile per visite guidate e libere. Si trova vicino alla SS63, in prossimità di Cervarezza, in direzione di Castelnovo né Monti, immediatamente dopo il bivio per il Ramisetano

Castello di Sarzano

Il castello di Sarzano è una fortificazione medievale sita nel comune di  Casina, nella provincia di  Reggio nell’Emilia. Fa parte del circuito  Associazione dei Castelli del Ducato di Parma, Piacenza e Pontremoli.







Castello di canossa

lIl Castello fu costruito verso l’anno 940 da Adalberto Atto, principe di stirpe longobarda, su un’aspra rupe a ridosso dell’abitato di Canossa, tra il torrente Crostolo ed il fiume Enza, domina con ampia vista il paesaggio delle valli sottostanti. Oltre alla casa dominicale, sulla sommità della rupe, il castello comprendeva un convento nel quale risiedevano monaci dell’ordine dei benedettini cluniacensi e la chiesa dedicata a Sant’Apollonio. Era difesa da triplice giro di mura e fra il primo e il secondo, i più bassi, prendevano posto fabbricati di ricovero per gli armati e i servi, fabbricati che costituivano i borghi. Il Castello è famoso principalmente per la conciliazione dell’imperatore Arrigo IV col pontefice Gregorio VII nell’anno 1077, di cui Matilde Contessa di Canossa fu protagonista e ospite, e da cui deriva il detto andare Canossa, diffuso in tutte le lingue europee



Castello di Carpineti

Non è nota con certezza la data della costruzione. Fu di proprietà della contessa Matilde di Canossa ed è certo che già nel 1077 papa Gregorio VII vi si rifugiò per difendersi da Enrico IV e da Carpineti datò numerosi atti del suo Governo.